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  martedì 19 marzo 2024 ore: 04:21
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Autismo
L’autismo è un disturbo dello sviluppo neurologico caratterizzato da deficit della comunicazione, interazione sociale e da una gamma limitata di interessi con ripetuti comportamenti stereotipati. Per contribuire ad affrontare i bisogni delle persone con autismo, lo studio offre servizi di diagnosi e terapia con l’utilizzo del Neurofeedback. che andrebbe ad integrarsi con i servizi assistenziali già esistenti sul territorio. Il NEUROFEEDBACK è una forma di terapia Comportamentale volta a sviluppare le competenze per l’autoregolazione delle attività cerebrali, una tecnica non invasiva che permette di allenare il cervello.
L’utilizzo del neurofeedback è dato dal fatto che sono state documentate diverse anomalie nel cervello di persone con Autismo, sia anatomiche che funzionali. Come riportato da uno studio pubblicato sul Psychofisiol Biofeedback Agosto 2009. l’utilizzo di questa apparecchiatura ha dimostrato una consistente riduzione delle anomalie in diverse sottoscale della Autism Treatment Evaluation Checklist (ATEC). I risultati suggeriscono che un approccio guidato di Neurofeedback può essere molto efficace nel trattamento dell’autismo in modo particola nell’insegnare al bambino ad autoregolare gli aspetti specifici dell’attività elettrica del cervello. Le sessioni dureranno almeno 30 minuti, per almeno tre volte a settimana, in modo da promuovere al massimo l’autonomia.

Le caratteristiche dell'autismo variano da persona a persona, ma sono generalmente suddivisi in tre gruppi principali.

Difficoltà nella comunicazione

"Le persone con disturbo autistico, non riescono ad interpretare il linguaggio del corpo è come se la gente li parlasse greco antico."

Le Persone con autismo hanno difficoltà con entrambe forme di comunicazione sia quella verbale che non verbale. Molti hanno una comprensione del linguaggio molto letterale, non sono in grado di cogliere allegorie o metafore, tutto quello che gli viene detto per loro corrisponde alla realtà.
Per loro può essere difficile, sia usare che capire:
espressioni facciali o il tono della voce
battute e sarcasmo
Frasi comuni e modi di dire, un esempio potrebbe essere “non ci vedo più dalla fame” per loro significa veramente che non ci vedo più dalla fame!Alcune persone con autismo non riescono a parlare o comunque sono piuttosto limitati nell’eloquio, di solito preferiscono utilizzare mezzi alternativi per la comunicazione, come il linguaggio dei segni o simboli visivi.

Altri avranno buone conoscenze linguistiche, ma potranno avere difficoltà nello scambio in una conversazione, magari ripetendo ciò che l'altro ha appena detto (questo è noto come ecolalia) o parlare a lungo dei propri interessi.

Aiuta molto le persone con autismo se gli si parla in modo chiaro e coerente e gli si da il tempo di elaborare ciò che è stato detto loro.

Difficoltà di interazione sociale

"Socializzare non è naturale, dobbiamo imparare".

Le persone con autismo hanno spesso difficoltà a riconoscere e comprendere le emozioni e sentimenti delle altre persone, e tantomeno di esprimere le proprie, questo rende più difficile il loro adattarsi nella socializzazione, essi possono:

non capire le regole sociale non scritte, che la maggior parte di noi attua senza pensarci: ad esempio nello stare troppo vicino ad un'altra persona, o avviare un argomento di conversazione inappropriato, a volte sembrano essere insensibili, perché non riescono a riconoscere lo stato d’animo di chi si ha di fronte.
Preferiscono trascorrere del tempo da soli, piuttosto che cercare la compagnia di altre persone tendendo ad evitare i confronti in quanto non è sempre facile per loro di esprimere sentimenti, emozioni o bisogni. Difficoltà di “interazione sociale” può significare che le persone con autismo hanno difficoltà a formare amicizie: alcuni potrebbero voler interagire con altre persone e fare nuove amicizie, ma spesso per loro questo diventa una meta irraggiungibile.

Difficoltà con l'immaginazione sociale

"Abbiamo difficoltà a capire di che cosa le altre persone stanno parlando. Ma abbiamo ancora più difficoltà a indovinare cosa gli altri stanno pensando."

L’immaginazione sociale ci permette di capire e prevedere il comportamento di altre persone, dare un senso alle idee astratte, e di immaginare le situazioni al di fuori del nostro immediato quotidiano. Difficoltà con l'immaginazione sociale significa che per le persone con autismo è difficile:

comprendere e interpretare i pensieri di altre persone, i sentimenti , le azioni e prevedere che cosa accadrà. Comprendere il concetto di pericolo, ad esempio, nell’attraversare una strada trafficata,non si rendono conto che questo costituisce una minaccia per loro; inventare nuovi giochi: i bambini con autismo a volte ci riescono ma in genere preferiscono agire sempre nello stesso modo, ogni volta .
Non sono in grado di prepararsi al cambiamento e pianificare il futuro, far fronte a situazioni nuove o sconosciute.
Ma difficoltà con nell'immaginazione sociale non deve essere confusa con una mancanza di immaginazione. Molte persone con autismo sono molto creative e possono essere, ad esempio, ottimi artisti, musicisti o scrittori.
Tipologia di disturbo

dott. Claudio Pascucci
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